Firenze, 15 Giugno 2011
Note dell’autore
Quando alcuni anni fa iniziai a scrivere Fantascienza Manga, la prima parte almeno, quella dedicata a Tezuka, non avevo la minima idea delle proporzioni del progetto nel quale mi stavo imbarcando. Detto in parole povere, c’erano un po’ di manga che mi piacevano, che mi erano sempre piaciuti da quando avevo iniziato a leggere fumetti giapponesi, e per ciascuno di essi c’erano alcune cose che reputavo potenzialmente interessanti da comunicare anche ai fruitori del Notiziario GAF (illuso che ero). Tanto bastava per convincermi a stendere alcuni pezzi trattando di manga che avevano in comune il tema della fantascienza. Decisi pertanto di dare un taglio cronologico al tutto e di raccogliere il materiale in quelli che reputavo al massimo un paio di articoli. Ancora una volta, illuso che ero.
Via via che organizzavo il materiale, anche grazie al consistente ausilio di internet, nuove scoperte arricchivano progressivamente il mio stesso bagaglio culturale ed il numero di informazioni che reputavo d’interesse non solo per me, ma anche per il mio pubblico, aumentava.
Come spesso accade in circostanze di questo genere, oltre al volume delle informazioni in sè, cresceva anche il numero di citazioni che ritenevo opportuno inserire. “Non posso non parlare di…”. Ed ancor più, valutando il progetto con altre persone, la frase “Hai dimenticato di far cenno a…” era sempre più frequente.
Da due articoli siamo così passati a quattro, poi a sette, quindi arrotondato ad otto.
E nonostante tutto, il livello di dettaglio è appena sufficiente: i grandi maestri della fantascienza come Tezuka, Ishinomori e Reiji sono correttamente introdotti, ma certamente non godono dell’approfondimento degno della portata delle loro innovazioni e della loro sconfinata capacità artistica. Dall’altra parte, mancano nomi eccellenti di opere come Macross o di artisti come Haruhiko Mikimoto, ed altri grandi assenti sono i protagonisti della fantascienza anni 2000, in particolare Hiroki Endo ed il suo Eden, e Mohiro Kito, con i magnifici Narutaru e Bokurano.
Grande attenzione è stata invece dedicata ad Evangelion, da sempre l’opera che gode del mio maggior favore. Poichè in Fantascienza Manga sono presenti alcuni rimandi a quest’opera, ho deciso di integrare la raccolta con la trattazione della celeberrima serie di Hideaki Anno. Benchè inseriti in coda al volume, i tre articoli dedicati ad Evangelion sono tuttavia precedenti alla serie Fantascienza Manga e questo spiega alcune inevitabili incongruenze di ordine temporale riscontrabili nella lettura della stessa. A causa dell’anzianità della prima stesura, la serie di articoli dedicata ad Evangelion è quella che inoltre ha posto le maggiori difficoltà nell’opera di revisione. Tutti gli undici pezzi, com’è ovvio, sono stati infatti ripresi in mano e riassettati: i due Errata Corrige sono stati eliminati ed il testo modificato di conseguenza, il layout è stato reso più coerente e la scrittura più fluida. In un paio di casi si è proceduto ad una nuova impaginazione del testo e delle immagini. Per Evangelion, tuttavia, ciò non è stato ritenuto sufficiente. Vuoi per l’ambizione di voler trasmettere al meglio nei confronti del lettore il valore che il sottoscritto attribuisce a tale opera, vuoi per il desiderio di correggere drasticamente uno stile espositivo che nel 2003 era ancora molto acerbo (per usare un eufemismo), gli articoli attinenti Eva sono stati quasi interamente riscritti o pesantemente ricompilati.
Resta infine la cronologia di Yukinobu Hoshino, autore dalle insindacabili doti artistiche, ma decisamente poco noto al grande pubblico, come dimostra la scarsa quantità di informazioni reperibili in rete relative a questo mangaka. Con il passare del tempo ciò ha comportato difficoltà sempre maggiori nel tenere ordinata ed aggiornata la cronologia, fino alla sofferta decisione di non integrarla nel presente volume.
Concludo con i ringraziamenti, che vanno a tutti i partecipanti alle riunioni del GAF del Giovedì sera, persone con le quali ho modo di esprimermi e confrontarmi, ed in special modo a Giuliano Gori, la cui insistente caparbietà ed inesauribile curiosità sono state in grado di spronarmi opportunamente nell’opera di revisione del materiale e di omogenea riorganizzazione del tutto.
Buona lettura,
Alberto Landini,
consigliere e Vicepresidente aggiunto del
GAF Firenze – Gruppo Amici del Fumetto.
Da Gaf |