Continuo a guardare questo tipo di film horror, suspance, slasher, splatter, di mostri, alieni, bestie, extraterrestri, demoni e quant’altro nella speranza di provare qualche sana emozione.
Ma nella stragrande maggioranza dei casi vengo puntualmente deluso.
Questo nuovo “Predator”, poi, è veramente il più fiacco di tutti i predecessori :
– il plot dei personaggi che resisterà o soccomberà allo slashing è veramente ovvio.
– la struttura dello script è proprio elementare: gli elementi messi lì proprio per palesi esigenze di copione, i personaggi stupidi o antipatici che sono i primi a schiattare, il combattimentone definitivo, il finale per chiudere il cerchio con i primissimi “Alien” degli anni ’80.
– le scene buie, tante, non sono scure, sono nere: non si distinguono proprio i dettagli dell’immagine.
– il fattore splatter è piuttosto deboluccio.
– nemmeno uno straccio non dico di tensione psicologica, ma almeno di “effetto spavento”.
– nessuna innovazione di nessun genere.
Benchè il primo “Alien Vs Predator” fosse niente più che un grosso videogame picchia-picchia, almeno si giocava la carta dell’ambientazione (il castello in fondo ai ghiacci del Polo Sud) ed un pizzico di mistero, reso attraverso le idee volte a fondere le linee di trama dei vari “Alien” con quelle dei vari “Predator”. Ma questo nuovo “Requiem” è stato proprio banalizzato fino in fondo…
In ogni caso, anche i primi “Predator”, cinematograficamente parlando, non erano particolarmente sofisticati. Però avevano un buon grado di suspance, perchè le capacità guerrafondaie, le armi e soprattutto le forme mostruose del cacciatore alieno venivano trasmesse poco a poco. Il vero problema di questi nuovi XX Vs YY è che oramai conosciamo i poteri delle creature per filo e per segno: il film termina ancor prima di cominciare. (Chi ha orecchie per intendere…).
Devo proprio recensire “The Orphanage”.
Non puoi parlar male di Stargate SG-1 e poi recensire questi film… 🙂
Essendo un miscuglio di cose già viste non puoi pretendere grandi innovazioni. Sorvolando sulla trama e personaggi, non è da questi film che si può godere a pieno della massima tecnica cinematografica.
L’obiettivo è fare paura, quindi tutto buio, così si risparmia sulla fotografia.
Io parlo male di “Stargate-SG1” ed allo stesso modo ho parlato male di “Alien Vs Predator”.
In ogni caso non pretendo nemmeno grandi innovazioni, ma almeno di non sapere come andrà a finire il film dopo cinque minuti di visione. (Tu hai visto “Blu Profondo”? Da questo esclusivo punto di vista è geniale…).
Che poi non sia da questi film che si possa godere della massima tecnica cinematografica è ovvio, ma io mi accontento anche di un po’ di sano divertimento. Per quanto mi sia sforzato, in questa circostanza non sono proprio riuscito a trovarne.
Ali,
ti scrivo da fan abbastanza sfegatata dei Predator (ebbene sì, ho letto qualche loro fumetto e anhe un romanzo molto trash…) e secondo me Requiem è stato penoso, soprattutto in confronto al primo Predator, quello con Schwarznegger e ambientato nell’America Centrale, per intenderci: era sì anni 80 e non il massimo della sofisticatezza (o come si scrive), ma almeno aveva suspence, trama, personaggi scontati ma non odiosi e la sfida tra l’uomo e l’alieno, l’altro, il Predator non era banale né inutilmente violenta o splatter; per non parlare, poi, della fotografia e della colonna sonora. Per quanto riguarda gli Alien, be’, lì, tanto di cappello, almeno per i primi due.
Buenas noches
E
Oh, meno male che c’è qualcuno che la pensa come me!
Questo mi consola e mi fa capire che non sono io ad essere diventato troppo esigente… (tanto non sarebbe cambiato un accidente ^^’).
Saluti a tutti!
P.S. Ho rivisto “Predator 2” a titolo di documentazione personale.
Che Dio ce ne scampi.
Ritiro tutto quello che ho detto: l’unico “Predator” che abbia senso è quello del 1987. Il 2 è pure peggio del 4, anche solo per il fatto che NON TORNA. Amen.