L’oca giuliva con le Ali strappate

Una tastiera (o una penna). Non mi è mai servito altro: ho sempre avuto (pensato di avere) la capacità di incastrare due parole -rigorosamente scritte- e di far sembrare che accoppiate avessero un senso. E di farle sembrare carine, anche.
Quando quelle due parole erano suffragate da una sfera complicata come quella sociale, intimista o emotiva, nelle mie mani da carine diventavano anche magnifiche: une vera esplosione di retorica.
Perché dire che una cosa è bella quando puoi dire che è semplicemente ed intensamente meravigliosa?
I discorsi forbiti sono sempre stati la mia passione e ci ho costruito sopra tonnellate di comunicazioni scritte con altre persone.

O almeno, così ho pensato per parecchio tempo e per parecchio tempo mi sono portato dentro questa paura.
Poi un paio di persone mi hanno fatto notare che alla fin fine una forma è solo una forma, e che l’essere magnifico di quelle due parole non conta un accidente. Conta che siano state scritte proprio loro, proprio quelle due parole stesse, perchè in quel momento erano per me la scelta migliore al fine di assecondare i miei pensieri. Punto e basta.

Bene, se quelle due persone hanno ragione (e chi lo sa?), sono a posto con la coscienza. Perché ho intenzione di riempire questo post di un nichilismo tale da far sembrare all’acqua di rose qualunque interpretazione vista finora del male di vivere. E di farlo dando fondo a qualunque forma di retorica io possa tirar fuori da me stesso. Perché se tanto uno deve sfogarsi, che almeno lo faccia per bene, nel modo e con i toni che preferisce e che sente essergli più congeniali. Davanti ad un bello schermo, magari, al riparo da un eventuale interlocutore che ti possa rispondere, e rinfacciarti tante belle cose che in cuor tuo sai già, e che da bravo masochista ti gongoli a rifrullare. E vediamo se il frutto di questo casino porta davvero un po’ di quello che chiamano “esorcizzare”.

[Continua…]

3 Commenti a “L’oca giuliva con le Ali strappate”

  1. Fabio13 scrive:

    Visto che insisti con “esorcizzare”, se hai una paura la soluzione non è esorcizzarla, ma è vincerla.
    Per il resto sei libero di fare quello che vuoi, pure toccare nuove vette di nichilismo, ognuno ha il diritto di rovinarsi la vita come meglio crede.
    Semmai quando scendi dalla vetta ti ricordi di riabilitarmi su Talk? Sempre se ti va, ovviamente…

  2. Ali scrive:

    Non è che con questi interventi da supereroe mi fai venire gran voglia, in effetti. Vabbè, dillo ad Adium.
    A parte questo, grazie dell’utilità del commento: hai dimostrato di saper vincere e non esorcizzare come noi poveri mortali. Mi fai vedere come si fa?

  3. Fabio13 scrive:

    Ti sembro un supereroe? Che per caso entro nelle cabine telefoniche (a trovarle) ed esco con la tutina (orrore)? Però una mano la offro volentieri, magari si vince…

    Quando ero io triste e depresso c’era uno che mi diceva sempre che ero “un disco rotto”…

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