Ah, sapevo che c’era il modo di farlo!
Ho implementato la “tecnologia” delle immagini sul Blog.
Il punto, tuttavia, non era pubblicare pedissequamente dei jpg o altri formati strani, era trovare il modo di “embeddarli”. (altro…)
Ah, sapevo che c’era il modo di farlo!
Ho implementato la “tecnologia” delle immagini sul Blog.
Il punto, tuttavia, non era pubblicare pedissequamente dei jpg o altri formati strani, era trovare il modo di “embeddarli”. (altro…)
A distanza di due mesi esatti, un post di alcune righe per testimoniare il fatto che non sono sparito.
Magari ho poltrito, ma il mio Diario Recensivo resta sempre l’angolo di Internet che più sento vicino ed al quale farò sempre ritorno. (altro…)
Dunque. Come diceva il motivetto di una certa propaganda, esordisco con la frase “Si comincia!”. Dopodichè vorrei fare una breve premessa: fino ad una settimana fa trovavo i blog degli oggetti ripugnanti. “Solo un strumento per permettere a repressi ed insoddisfatti di sfogarsi con tutti e nessuno” mi dicevo, da un lato, e “andare a ficcanasare nei diari e nei fatti altrui è sintomo di un’aridità mentale degna solo di chi sopravvive d’invidia”, dall’altro lato. Come si vede, non conosco mezzi termini e lo testimonia il fatto stesso che io sia qui a stendere questo primo post. Ciò che mi ha fatto cambiare idea è stata una semplice considerazione (ed anche il fatto che WordPress sia in realtà una piattaforma strepitosa, altro che blog!): quante volte mi ritrovo a raccogliere idee, impressioni, giudizi, considerazioni e simili dopo aver visto un film e a sparpagliarle nei posti più impensati? Molto spesso. E quante volte tutto questo materiale va perduto? Altrettanto spesso. Dunque, perchè non mettere un po’ d’ordine, dare uniformità e continuità al tutto e depositare la mole di dati in un archivio virtualmente eterno ed infinito? Certamente, tramite un blog. Detto fatto. E così ho spiegato anche il sottotitolo.