“Najica Blitz Tactics”

Ho visto l’episodio numero 4 di “Najica Blitz Tactics”.
In realtà ho seguito la serie dal primo episodio, ma vale quanto detto ieri in merito a “Tsubasa”.
Quattro episodi non sono poi molti, ma per recensire una serie come questa bastano e avanzano. Anzi, sono anche troppi se misuriamo la dose di autocontrollo necessaria a non spegnere il televisore ad ogni secondo di trasmissione.

In realtà non ho bisogno di esprimere particolari giudizi, la serie si commenta da sola attraverso i seguenti punti.
– Trama: la solita agenzia investigativa segreta deve impedire attraverso svariate missioni che la nuova tecnologia degli “humarith (o quello che sono)” (i soliti cyborg biologici nella forma di discinte fanciulle dalle abilità combattive sovrumane) venga utilizzata dai soliti fanatici per la conquista del potere.
– Personaggi: Najica, la protagonista, la solita bellissima, fortissima, bravissima, letalissima (ed una lunga batteria di altri aggettivi al massimo grado) femme-fatale che, dietro all’impiego di esperta in profumi, nasconde la doppia identità di agente segreto (che poi, doppiata da Debora Magnaghi… nemmeno Cinzia de Carolis sarebbe riuscita a valorizzare il farsesco pseudo-eroismo di questo personaggio). L’assistente, Lila, soldato di classe humarith dalle fattezze di lolita ma dalla personalità inesistente (poichè il soggetto è appena uscito da una provetta). Con tutto il rispetto per il First Children, una specie di Rei Ayanami in versione povera. Molto povera.
Nota di sarcasmo: i miei più sinceri complimenti agli sceneggiatori. Non credo di aver mai visto così tanti clichè tutti insieme banalizzati a questo livello.

La vera nota dolente, comunque, deve ancora venire: i fan-service.
A parte il fatto che pare già eccessivo che gli “humarith” debbano essere tutti delle lolite, è quantomeno irritante che fino ad ora, in quattro episodi, si siano visti solo quattro uomini. Per il resto, infatti, le fila peraltro molto popolate di questo anime sono riempite solo da tipe in minigonna. A rendere veramente insostenibile la questione, lo studio (parola assai grossa) delle riprese che è senza dubbio quanto di più assolutamente squallido e degradante si sia mai visto in un anime, poichè votato ad inquadrare particolari di biancheria intima femminile ogni volta sia possibile (circa 2 al secondo). Il tutto ovviamente senza ragione. Il più trash degli anime per otaku in crisi ormonale, da questo punto di vista, ha certamente più dignita di questa serie televisiva.
Caliamo un velo pietoso.

Per dovere di cronaca, la serie va in onda in versione censurata il Martedì ed in versione integrale il Venerdì sera. Obiettivamente non ho particolare simpatia per la censura in generale, ma devo riconoscere che, se proprio vogliamo tutelare i minori, mi sembra più sensato tagliare qualche scena osè, come in questo caso, piuttosto che le fantomatiche sequenze di orribili spargimenti di sangue (?) che si vedono nei cartoni non sicuri (??).
Inoltre, apprezzo molto il fatto che in vent’anni di polemica sulle censure nell’animazione almeno qualcosa sembra essere stato imparato:
– diversificazione delle fascie orarie.
– proiezione di ENTRAMBE le edizioni (censurata e non).
– tagli all’animazione, non estrosi adattamenti di trama o traduzione.
Di ciò dobbiamo ringraziare Dynit ed Mtv. Ed è tutto dire…

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